Page 11 - Amici ci Paco n.62 | 2016
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Ma la petizione animalista che ho trovato più... divertente, per non dire strampalata, è quella lanciata il 23 dicembre, che recita esattamente:
“PROIBITO VENDERE CUCCIOLI A NATALE”
e spiega così il concetto:
“Il governo deve emettere una legge per vietare la vendi- ta di animali nel periodo natalizio. Si avvicina Natale e come ogni anno il regalo più desiderato sotto l’albero da tutti i bambini è un amico a quattro zampe. La mattina del 25 dicembre sarà il regalo più bello mai ricevuto, ma quando l’amico peloso sarà cresciuto e l’estate si avvici- nerà sarà ancora lo stesso? Il 40% dei cuccioli regalati a Natale verrà abbandonato con l’arrivo delle vacanze estive. Un cucciolo non è un pupazzo che serve a soddi- sfare il capriccio di un bambino e questo purtroppo non è ancora stato compreso da tutti. Serve una legge che proibisca la vendita di animali nel periodo di Natale per contrastare gli abbandoni estivi!
FIRMA
Vuoi darci una mano ancora più grande? Diffondi il più possibile questa petizione, inviando la mail ai tuoi amici o condividendo i link sui tuoi account social.”
Non la rmo, ovviamente (poi vi spiegherò il perché), ma vado a leggere i commenti dei rrmatari i quali, fatto salvo il principio validissimo di sconsigliare il regalo di cuccioli a Natale se non si tratta di una scelta ponderata E PER LA VITA, cascano in buona fede nella trappola di una petizione all’apparenza giusta, ma che in realtà nasconde la privazione di una libertà.
FONDO AMICI DI PACO Associazione nazionale per la tutela degli animali - O.N.L.U.S. Tel. 030 9900732 www.amicidipaco.it paco@amicidipaco.it
La campagna di Natale con cui da 15 anni il Fondo Amici di Paco sco- raggia gli acquisti o le adozioni irresponsabili di cani o di gatti e invita a riflettere sull’impegno che vivere con un cane o un gatto rappresenta.
Ma se sensibilizzare va bene, anzi si deve, vietare per legge sarebbe davvero troppo. Anche perché con la credibilità e le simpatie di cui gode di questi tempi lo Stato, il rischio è che in tanti accorrano a infrangere il divieto... Io sarei la prima!
Diana Lanciotti (da www.dianalanciotti.it)
P.S. Solo ora scopro che il promotore della petizione è il pre- sidente di un’associazione “animalista”, lo stesso che ha de- nunciato Vittorio Sgarbi per l’uso della parola “capra” come “offesa” ai propri interlocutori... Be’, adesso è tutto chiaro. Per un attimo avevo temuto che fosse una cosa seria.
Proibire per legge la vendita di cuccioli per Natale (di- vieto che qualcuno vorrebbe estendere a... SEMPRE, in base all’idea che i cani non si comprano ma si vanno a prendere al canile... idea che a volte fa pensare che sia più tollerato l’abbandono che l’acquisto di un cane) mi pare a dir poco improponibie, se non assurdo.
Ma non vi sembra che lo Stato (gli metto la S maiuscola per abitudine, ma lo Stato in cui viviamo di maiuscole ne meri- ta un gran poche...) sia anche troppo presente nelle nostre vite? Non vi sembra che chiedere l’ennesima legge su una questione oltretutto etica (via lo Stato dalla regolamentazio- ne della sfera privata e morale, per favore...) sia un contro- senso in una società che anela alla libertà individuale? Ma che cos’è questa voglia di statalismo?
Facciamo, per favore, che lo Stato si impicci solo di questio- ni che regolano la società e non limitino le nostre già anche troppo limitate libertà individuali.
Vietare per legge l’acquisto di un cane sotto Natale mi sem- bra, oltre che la violazione di un mio diritto, un voler chia- mare lo Stato a ingerirsi nei fatti nostri, quando lo fa già anche troppo e a sproposito.
Per “fortuna” i nostri legislatori sono impegnati in ben altro (ad esempio a salvare le banche che hanno rovinato e truffa- to migliaia di correntisti... o ad abolire il reato di clandesti- nità, che renderà più facile la vita ai terroristi pseudoislami- ci...) per preoccuparsi di questa amena iniziativa.
Tutto questo detto da una che 15 anni fa s’inventò la campa- gna del Fondo Amici di Paco: NON SIAMO GIOCATTO- LI, NON REGALARCI A NATALE.
Campagna che è tuttora uno dei cavalli di battaglia della no- stra associazione, con la quale siamo riusciti a sensibilizzare tante persone che “prima non ci avevano pensato”, e a scon- giurare il regalo di cuccioli che, donati con troppa leggerez- za a Natale, a Pasqua rischierebbero di nire per strada.
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Dove niscono i “regali di Natale” a 4 zampe
Ogni anno sono decine di migliaia i cani abbandonati. Molti sono “regali di Natale” fatti per esaudire il capriccio passeggero di un bimbo che non conosce la differenza tra un cane o un gatto in carne e ossa e un gio- cattolo. Con questo libro fotogra co intenso e commovente, ambientato al rifugio ”I Fratelli Minori” di Olbia, Diana Lanciotti ha voluto rendere omaggio a questi cani ri utati e get- tati via come scarpe vecchie e farci ri ettere sulla crudeltà dell’abbandono. Il ricavato è destinato al Fondo Amici di Paco.
Occhi sbarrati-Reportage dal canile - Diana Lanciotti - Paco Editore Potete acquistarlo usando il modulo al centro della rivista o su www.amicidipaco.it o in libreria.
DIANA LANCIOTTI
OCCHI
Il ricavato di questo libro è devoluto al Fondo Amici di Paco per aiutare i cani e i gatti senza famiglia
Reportage dal canile
sbarrati
Errico&Lanciotti
Foto di Diana Lanciotti
A Natale non regalare un cane o un gatto a tuo figlio. Non farlo, se non puoi promettergli di tenerlo con voi per tutta la vita e di avere sempre cura di lui, della sua salute e della sua felicità. Come ogni animale ha diritto. Gli animali non sono giocattoli.