Page 10 - Amici ci Paco n.62 | 2016
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Cronaca “nera”
SI PUO’ E SOPRATTUTTO È GIUSTO VIETARE LA VENDITA DI CUCCIOLI PER NATALE? DIANA LANCIOTTI SPIEGA PERCHE’ PREFERIRE
UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE E RESPONSABILIZZAZIONE A UN DIVIETO IMPOSTO PER LEGGE.
GRANDE IDEA: VIETIAMO PER LEGGE
LA VENDITA DI CUCCIOLI PER NATALE!
In prossimità dello scorso Natale, un’associazione animalista ha promosso una raccolta rme per chiedere una legge che vieti la Vvendita di cuccioli nel periodo natalizio. Sul suo sito www.dianalanciotti.it la fondatrice del Fondo Amici di Paco, ideatrice della cam- pagna “Non siamo giocattoli. Non regalarci a Natale”, ha spiegato le ragioni del suo dissenso.
e ne racconto una bella... almeno per me la è! malisti sono tra i “petizionisti” più attivi... a volte sembra Poco prima di Natale ricevo via mail una delle or- quasi che passino il loro tempo a lanciare petizioni e non mai tantissime richieste di aderire con una rma a abbiano altro da fare).
una petizione diffusa tramite il sito rmiamo.it, uno dei tan- Facciamo il caso dei botti di ne anno: quindici anni fa
ti siti in cui chiunque ha la possibilità di lanciare una cam- pagna contro o a favore di un dato argomento.
All’inizio mi dicevo che era bello che grazie a internet tutti avessero la possibilità di creare un movimento di opinione, di denunciare questo o quel misfatto o questa o quella ingiu- stizia... e ho continuato a dirmelo nché mi sono resa conto che certe libertà, certe opportunità, in mano a chi ha... la penna, anzi dovrei dire il tasto facile, vengono troppo spesso abusate, svilite, ridicolizzate.
fummo i primi a lanciare l’allarme sui pericoli che i botti rappresentano non solo per gli umani, ma anche per i cani. E grazie alla campagna “Botti? NO, grazie” che promuo- viamo ogni anno, sostenuti dai mezzi d’informazione che ci supportano, abbiamo ottenuto che quest’anno siano stati addirittura più di 850 i comuni che hanno vietato l’uso dei botti di ne anno (e lasciamo stare che qualche sindaco ab- bia emesso l’ordinanza con un po’ di ritardo... l’importante è comunque che l’abbia fatto).
E così dilagano le petizioni a favore o contro qualcosa... qualunque cosa. Qualunque notizia (dal licenziamento di un’impiegata, alla causa dei precari, ai botti di capodanno, per dire i casi più recenti) diventa oggetto di una campagna che prevede la diffusione a tappeto di mail che intasano la posta di chi, invece di pensare a lanciare una raccolta r- me, si arrabatta a cercare di raccogliere, lavorando, qualche soldino per poter mantenere sé stesso e la propria famiglia. Tra i primi posti ci sono le petizioni animaliste (già: gli ani-
Invece qualcuno ha deciso di fare una raccolta rme online contro i botti... solo che si è svegliato un po’ tardi: il 28 dicembre!
Vabbè, ognuno è libero di fare ciò che vuole, peccato che così facendo le petizioni di ogni tipo arrivino a raf ca, spes- so fuori tempo massimo e sminuiscano il valore di quelle eventualmente valide, mirate e importanti.
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Un po’ come gridare al lupo in continuazione... chi ti ascol- ta più?
Foto di Diana Lanciotti - www.dianalanciotti.it