Page 8 - Amici ci Paco n.62 | 2016
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BUONA PASQUA
Cronaca “nera”
ANCHE A LORO.
FONDO AMICI DI PACO Associazione nazionale per la tutela degli animali - O.N.L.U.S.
www.amicidipaco.it
Quest’anno non metterli nel piatto. Sarà una Pasqua migliore.
Per loro e anche per te.
BUONA PASQUA ANCHE A LORO IL FONDO AMICI DI PACO AUGURA BUONA PASQUA A TUTTI... ANCHE AD AGNELLI E CAPRETTI
CPome ogni anno da 15 anni, il Fondo amici di Paco lancia la sua campagna per ri ettere sulla crudeltà e sull’anacronismo di festeggiare la Pasqua sacri cando migliaia di agnelli e capretti, in nome di usanze che andrebbero riviste.
er il quindicesimo anno il Fondo Amici di Paco lancia eccetera. Sono sicura che se i bambini mettessero in relazione un appello contro la strage perpetrata ai danni di milioni il pezzo di carne che hanno nel piatto con l’animale dal quale di agnelli e capretti che per Pasqua  niscono sulle tavole proviene sarebbero in grado di fare delle scelte molto più con-
degli Italiani. sapevoli. Invece mai nessuno li spinge a questa ri essione. E
«L’amore e il rispetto per gli animali sono valori ormai radi- cati nella nostra società», dichiara Diana Lanciotti, fondatrice e presidente onorario del Fondo Amici di Paco. «Eppure, in nome di un’usanza di secoli fa, che aveva senso in quanto non esistevano alternative alla carne, anche quest’anno a Pa- squa si ripeterà la solita strage di agnelli e capretti. Una tra- dizione atroce, insensata, anacronistica che, nonostante il trascorrere del tempo e l’aumentato grado di acculturazione, molti credono di dover ancora osservare. In realtà nessuno ha mai stabilito che per onorare il Signore si debbano cuocere in forno o rosolare in padella le carni tenere, delicate e INNO- CENTI di tanti cuccioli di pecora e di capra. Così come mai nessuno ha dimostrato che sia nostro diritto uccidere animali in genere per cibarcene. Non ha nessun senso far nascere dei poveri animali per sacri carli all’altare non più della religio- ne, ma della pura e semplice ingordigia, o della pigrizia men- tale. Spesso mi sento dire, da chi scopre che non mangio carne né pesce: “Ma allora che cosa mangi? Che cosa si può far da mangiare, senza la carne?” Si tratta spesso di pigrizia men- tale e di abitudinarietà. Basterebbe ri ettere un po’, invece, e rendersi conto che, se solo ci sforzassimo, riusciremmo a modi care le nostre abitudini alimentari senza rimetterci in salute ma, anzi, migliorandola. Senza parlare degli aspetti etici, ambientali e sociali sui quali la scelta di non mangia- re carne inciderebbe positivamente: maggior rispetto per la vita sotto qualsiasi forma, minore inquinamento e minore deforestazione causati degli allevamenti intensivi, maggior disponibilità di cereali per l’alimentazione umana, quindi maggiore possibilità di sfamare le popolazioni più povere,
così si perpetua l’ipocrisia alimentata da tante campagne pub- blicitarie che vogliono far credere che portare in tavola car- ne o salumi sia un momento di festa, anziché la scon tta del rapporto di rispetto e comprensione tra uomini e animali. Un rapporto che dovrebbe vedere l’uomo responsabile nei con- fronti delle altre creature.»
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La campagna “Buona Pasqua anche a loro”, riproposta come ogni anno dal Fondo Amici di Paco, mostra un agnellino e un capretto e riporta un testo che induce alla ri essione: “Per festeggiare la Pasqua non c’è bisogno di sacri care milioni di agnelli e capretti. Quest’anno, non metterli nel piatto! Fai che sia una buona Pasqua anche per loro. Sarà una Pasqua migliore anche per te.”
Fino a otto anni fa la campagna era “ rmata” da Paco, l’ex re della strada testimonial del Fondo Amici di Paco, la cui storia è narrata nei libri Paco, il Re della strada, Paco. Diario di un cane felice e In viaggio con Paco, scritti da Diana Lanciotti. Tre long seller di... cultura canina, che hanno venduto miglia- ia di copie e continuano a essere considerati dei veri cult dagli amanti degli animali.
La campagna, pubblicata sulla rivista “Amici di Paco” e dalle testate che aderiscono all’iniziativa (quest’anno si è aggiunto Quattrozampe), è stata realizzata gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti, sotto la direzione creativa di Diana Lan- ciotti. Sul tema delle scelte alimentari Diana Lanciotti ha scrit- to il libro: La vendetta dei broccoli (Paco Editore), un “giallo vegetariano” ad alta tensione che ha riscosso un successo stra- ordinario tra vegetariani e non solo e favorito una ri essione profonda e cambiamenti inaspettati.
Paola Cerini
Errico&Lanciotti


































































































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