Smettiamola di dare i numeri: il caldo, si sa, a volte dà alla testa, e allora capita che qualcuno dia i numeri… E’ il caso di chi sta diffondendo dati inverosimili circa un incremento degli abbandoni che sarebbero passati dai 150.000 dell’anno scorso a 170.000 solo nel primo semestre. L’improbabile statistica sarebbe stata fatta su un campione di qualche decina di canili, sulle migliaia e migliaia presenti in Italia.


E’ la stessa storia che si ripete ormai ogni anno, da alcuni anni, messa in giro non si sa come né perché, in questo periodo in cui partono le campagne antiabbandono per dissuadere chi parte per le vacanze dall’abbandonare i propri animali. Mi pare sinceramente un modo di “dare i numeri” poco corretto. Questi dati a mio avviso sono poco verosimili, in quanto è materialmente impossibile monitorare la situazione degli abbandoni semestre per semestre, e chi dice di poterlo fare non dà un’informazione corretta. I dati su cui da anni ci basiamo per delineare il fenomeno dell’abbandono (150.000 cani abbandonati e 4.000 incidenti provocati in media ogni anno da animali randagi) si riferiscono a rilevazioni effettuate dalle Regioni nell’arco di almeno 10 anni. E non sono nemmeno dati aggiornatissimi, in quanto, come dicevo, non è possibile fare statistiche realistiche in così pochi mesi. Infatti è impensabile poter “fare la conta” dei cani abbandonati per strada. L’unica dato certo (non numerico, però) di cui disponiamo, è che si sta diffondendo una nuova tendenza, che ci è stata segnalata da molti dei canili che aiutiamo con il contributo dei nostri sostenitori, e che è quella di liberarsi del cane non più per strada ma direttamente al canile, lasciandolo legato di notte ai cancelli dello stesso, o consegnandolo direttamente nelle mani dei responsabili del rifugio, accampando scuse fasulle sull’impossibilità di continuare a tenere il cane in casa. Per questo motivo sempre più canili straripano e sono vicini al collasso. Ma se è vero che gli abbandoni aumentano, mi chiedo, a che cosa servono tutte le campagne e le iniziative contro l’abbandono che tutte le associazioni conducono con impegno? Tanto vale “chiudere bottega” e dichiarare forfait.

La realtà è un’altra: fortunatamente negli ultimi anni si è diffusa una maggiore coscienza circa le responsabilità che noi umani abbiamo nei riguardi dei nostri animali e degli animali in genere. Posso dire senza timore di essere smentita che tutte le iniziative di sensibilizzazione che noi e altre associazioni conduciamo stanno dando ottimi risultati. Sia a livello di coscienza individuale che “istituzionale” visto che grazie alle nostre raccolte firme la Camera dei Deputati ha varato una nuova legge sui maltrattamenti e siamo in attesa che anche il Senato la approvi (speriamo entro l’estate: ci vorrebbe proprio!). D’altro canto sono proprio la maggior sensibilizzazione e la maggior attenzione verso gli animali a far sì che i casi di abbandono o maltrattamento vengano scoperti, evidenziati, denunciati molto più di un tempo: non è che siano in aumento, semplicemente se ne parla di più, perché finalmente c’è questa maggior attenzione e condanna verso gli abusi ai danni delle altre specie viventi.
Ecco perché non mi pare giusto né corretto “dare i numeri” a casaccio, anche perché si andrebbe incoscientemente a vanificare e sminuire l’importante impegno in termini di sensibilizzazione e campagne educative che noi e altre associazioni stiamo conducendo da anni per far capire che l’abbandono, così come il maltrattamento, è un fenomeno vergognoso e ignobile per una società civile. Sennò finiremmo per dare ragione a persone come quella signora che tempo addietro ha dichiarato “certo che tutte queste campagne contro l’abbandono fanno venire voglia di abbandonarli, i cani!…”

Credo, al contrario, che tutte le iniziative che stiamo promuovendo, soprattutto per sensibilizzare i giovani (v. Premio Letterario Nazionale Fondo Amici di Paco per gli studenti delle scuole medie), inducano veramente a riflettere soprattutto chi “non ha mai pensato” che abbandonare un cane è un crimine nei riguardi dell’animale, ma anche nei riguardi degli uomini. E in questa ottica con il numero 24 di “Amici di Paco” che è in pubblicazione e sulle testate che ci daranno spazi gratuiti, stiamo lanciando la campagna di Paco: NON ABBANDONARE IL TUO CANE. LUI NON TI ABBANDONEREBBE MAI. E, in più, sempre su “Amici di Paco” pubblichiamo per il terzo anno il vademecum con i consigli per viaggiare con il proprio cane, che quest’anno comprende anche consigli per viaggiare con il gatto.
Vorrei concludere con un appello ai Senatori della Repubblica: per favore, sbrigatevi ad approvare la legge a salvaguardia degli animali entro l’estate. Sarebbe un passo importante per contribuire a debellare in modo consistente gli abbandoni.
A tutti voi, buone vacanze! Possibilmente in compagnia dei vostri amici a 4 zampe!

Diana Lanciotti

https://www.dianalanciotti.it/cifre-abbandono-dei-cani-smettiamola-di-dare-numeri/

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