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LA CAMPAGNA DI NATALE DEL FONDO AMICI DI PACO CONTRO GLI ACQUISTI O LE ADOZIONI IRRESPONSABILI DI CANI E DI GATTI.

È appurato che molti degli abbandoni di cani e di gatti sono legati ad acquisti o adozioni irresponsabili fatti a Natale. Fortunatamente, anche grazie alla campagna “Non siamo giocattoli, non regalarci a Natale” che il Fondo Amici di Paco promuove da 24 anni nel periodo prenatalizio, la situazione è migliorata ma è fondamentale continuare a creare sensibilizzazione su questo tema. A fronte di un aumento delle adozioni e degli acquisti, non sempre corrisponde la consapevolezza dell’impegno che comportano. Proprio per stimolare questa consapevolezza anche quest’anno la campagna di Natale del Fondo Amici di Paco viene diffusa tramite la rivista Amici di Paco, il sito www.amicidipaco.it e le testate che aderiranno all’iniziativa.
Come ogni anno il Fondo Amici di Paco promuove la campagna NON SIAMO GIOCATTOLI, NON REGALARCI A NATALE contro gli acquisti di cani o di gatti che, finita la novità, rischiano l’abbandono. Sono decine di migliaia i cani e i gatti abbandonati per strada ogni anno, con grossi rischi per la loro incolumità e la sicurezza stradale. Proprio i cagnolini o i gattini regalati a Natale, magari fatti trovare come regali sotto l’albero, diventano i predestinati all’abbandono.

«Succede quando manca la consapevolezza che il “possesso” di un cane o di un gatto è un impegno che comporta responsabilità e doveri, non solo in termini di cure e cibo ma anche di affetto e tempo», spiega Diana Lanciotti, fondatrice del Fondo Amici di Paco e autrice di best-seller come Paco, il Re della strada e Boris, professione angelo custode. «Troppo spesso il cucciolo adottato o acquistato a Natale senza riflettere sul tipo di impegno che comporta diventa il candidato “ideale” per l’abbandono. Gli acquisti o le adozioni di cuccioli a Natale spesso soddisfano un desiderio dei bambini, senza pensare che un cane o un gatto sono esseri viventi e non giocattoli da buttare quando ci si stufa. Sono spesso le adozioni natalizie, frutto di un “atto d’impulso”, a trasformarsi in abbandoni estivi di cuccioloni diventati troppo ingombranti e impegnativi e tanto diversi dai cucciolotti che ci avevano conquistato in tenera età: cani diventati troppo grandi o bisognosi di cure e attenzioni per la sopportazione di tante mamme o papà che a Natale avevano ceduto ai capricci dei figli; o gatti che invece di fare le belle statuine si comportano da… gatti. Ai tempi in cui Paco andava in tv, tanti bambini volevano proprio “un Paco”, quel “simpatico cagnolino” che diceva: “Non abbandonare il tuo cane. Lui non ti abbandonerebbe mai”. Addirittura, ci fu un notevole aumento di richieste di cuccioli di razze simili alla… non-razza di Paco: lo Schapendoes, il Lagotto, il Bearded Collie. Purtroppo ci si lascia condizionare dai cani o gatti visti in tv o affascinare da una razza per motivi estetici o di moda, senza conoscerne le caratteristiche e le esigenze. Ma non tutte le razze sono adatte ai bambini: o per la taglia, che richiede spazio e movimento, o per il carattere. Anche i meticci hanno caratteristiche diverse l’uno dall’altro, anche in base alla razza prevalente nel “miscuglio”. Perciò è indispensabile informarsi, documentarsi, e non regalare un cucciolo come se fosse un giocattolo. Un cane è un cane, un gatto è un gatto. Una straordinaria occasione di crescita per un bambino ma anche per gli adulti, purché non sia una scelta fatta con superficialità. Nel tempo, grazie alla campagna Non siamo giocattoli, un invito a riflettere su una decisione che andrebbe profondamente ponderata, si sono creati una nuova consapevolezza, un maggior senso di responsabilità. Ma c’è ancora tanto da fare.»

La campagna “Non siamo giocattoli”, pubblicata sulla rivista Amici di Paco e dalle testate che aderiscono all’iniziativa, come tutte le campagne del Fondo Amici di Paco è realizzata gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti, sotto la direzione creativa di Diana Lanciotti.

«Sono sempre più numerose le testate stampa o tv che ci danno una mano a diffonderla», conclude Diana, che con i libri L’esperta dei cani, I cani non hanno colpe e Ogni gatto è un’isola supporta i proprietari a creare un rapporto ideale per una lunga e felice convivenza con i propri amici a quattro zampe. «Un cane educato è un cane con cui viviamo serenamente, e che perciò non rischia l’abbandono. Ma per educare lui, dobbiamo innanzitutto “educare” noi stessi. Stesso discorso, seppur con sfumature diverse, vale per i gatti: è fondamentale capire la loro “felinità” per non crearci aspettative sbagliate e finire per gettare la spugna di fronte alla prima incomprensione.»

Diana è in uscita con il suo ventiquattresimo libro: Cuori grandi così (Paco Editore), un fotoracconto ambientato al rifugio Fratelli Minori di Olbia per rendere omaggio agli angeli dimenticati dietro le sbarre e a tutti gli angeli umani che si prendono cura di loro. Come sempre il ricavato è devoluto al Fondo Amici di Paco.

 

Paola Cerini

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