Carissimi miei amici, sono stupito, come credo tutti voi, per quello che sta
succedendo, per tutti gli episodi di aggressione di miei simili ai danni
degli umani. Eravamo abituati al contrario… Non è che I cani abbiano deciso
di ribellarsi?
No, la verità è che forse stanno venendo al pettine I nodi
di un allevamento scriteriato, di addestramenti per rendere aggressivi I
cani, della scellerataggine di umani che per il proprio tornaconto sono
disposti a far diventare I propri cani belve assetate di sangue.
In proposito voglio riportarvi quanto ho scritto nel capitolo 24 del mio
libro “Paco. Diario di un cane felice”. E vorrei conoscere le vostre
riflessioni.
“Quella dei combattimenti tra cani è una delle tante deliziose invenzioni
che gli umani sono riusciti a far uscire dal loro cappello magico, dalle
loro fertili menti di esseri superiori, per ottenere da noi, esseri
inferiori, il tributo per averci ammessi a vivere nel civile consesso della
società umana.
E’ una delle tante tasse che siamo costretti a pagare per sdebitarci del
fatto che l’uomo, togliendoci dalla selvaticità, ci ha aperto le porte
della… civiltà.
E dovremmo anche essergli grati…
Grati, per essere riusciti a mettere cane contro cane, a far diventare
feroci assassini i miei simili, per il puro divertimento e il meschino
tornaconto dei signori uomini. I padroni dell’universo.
Cani assassini, mostri assetati di sangue: così gli umani chiamano i miei
simili, dopo che sono stati loro stessi a trasformarli da animali domestici
in belve spietate. E così giù coi titoloni sui giornali e ai tiggì, e dalli
al cane killer che “senza ragione” azzanna altri cani o bambini per strada.
Far smettere gli umani? Giammai! Meglio estinguere questa o quella razza
etichettata come “pericolosa”, senza pensare che qualsiasi cane, trattato
come si fa con i cani da combattimento, diventerebbe aggressivo. Anche un
Barboncino, anche un Chihuahua, anche un Pechinese.
Vi siete mai chiesti che cosa può succedere a un cane che è stato
“selezionato” per combattere contro gli altri cani?
Provate a mettervi nei loro panni, anzi, nel loro pelo, almeno per un
attimo… in quello di questi poveri cani combattenti, additati ormai come
mostri assetati di sangue.
Provate, fin da piccoli, a essere privati di coccole e carezze. Provate a
vivere tutto il giorno in gabbie buie e anguste. Provate a essere rinchiusi
in un sacco e presi a bastonate. Provate a ricevere scariche elettriche là
dove fa più male. Provate a essere drogati con sostanze che scatenano
l’aggressività. Provate a restare a digiuno per giorni interi. Provate, così
affamati, a dovervi sfamare catturando prede vive e sanguinanti (conigli,
galline, gatti…).
Provate, dopo tutto questo e ancora di più, a essere liberati in uno spiazzo
e a trovarvi di fronte un altro disperato come voi, armato fino ai denti; un
poveraccio che sa, come voi, di poter sopravvivere solo eliminando chi gli
sta di fronte: il Nemico. E provate a non ammazzarlo: se non vi ammazza lui,
vi ammazzerà di botte il vostro padrone. E provate ad ammazzarlo: riceverete
complimenti, pacche sulle spalle, premi speciali. Avrete, finalmente, la
riconoscenza del vostro padrone. E sarete felici, perché è solo quella che
conta per voi, a questo mondo. Questo mondo che non vi offre altro che due
possibilità: uccidere o essere uccisi.
Dite, non diventereste feroci anche voi?”
(Tratto da “Paco Diario di un cane felice”, Diana Lanciotti – Paco Editore)