Con la Campagna “Cane educato, cane rispettato”, il Fondo Amici di Paco si appella al senso di responsabilità dei proprietari e fornisce loro preziosi consigli per migliorare la convivenza tra umani e quattrozampe.
Una delle principali cause dell’abbandono è l’incapacità di gestire il proprio cane, dovuta a una mancata educazione.
Come il benessere e la felicità, anche l’educazione dei nostri cani dipende da noi, per consentire loro di inserirsi nella società umana in modo civile e sereno. È importante saper sfruttare le loro enormi capacità di apprendimento per farli diventare educati, capaci di comportarsi bene in ogni occasione e accettati dagli altri. Impegnarsi nell’educazione del proprio cane non è mai tempo sprecato, ma è la base per creare un rapporto di fiducia, rispetto, comprensione. E diffondere il rispetto verso gli animali.
Da 20 anni il Fondo Amici di Paco è a diffondere la cultura del rispetto e della comprensione verso tutte le specie viventi.
Con la campagna “Cane educato, cane rispettato”, l’associazione fa leva sul senso di responsabilità dei proprietari per aiutarli a far accettare i propri cani in una società che non sempre li ama.
La campagna, pubblicata sulla rivista “Amici di Paco” e dalle testate che aderiscono all’iniziativa, è stata realizzata dall’agenzia Errico & Lanciotti (che cura gratuitamente tutta la comunicazioe del Fondo Amici di Paco), sotto la direzione creativa di Diana Lanciotti, fondatrice dell’associazione che proprio in questi giorni compie 20 anni.
Proprio sui temi dell’educazione responsabile la Lanciotti ha scritto i libri L’esperta dei cani e I cani non hanno colpe, tracciando un percorso facile ma soprattutto concreto per ogni proprietario e gettando le basi per creare un rapporto uomo-cane basato sulla comprensione e il reciproco rispetto.
Simona Rocchi
ufficio stampa Fondo Amici di Paco