Per il ventesimo anno, il Fondo Amici di Paco ha promosso la Campagna Antiparassiti, un’attività molto complessa e impegnativa per la raccolta di fondi da destinare al trattamento antiparassitario dei cani e dei gatti ospitati nei rifugi.
Il 2022 è per il Fondo Amici di Paco, associazione nazionale per la tutela degli animali, il venticinquesimo anno di attività a favore dei cani e dei gatti senza famiglia, un impegno che pone l’associazione tra le più attive e amate. La prima a occuparsi concretamente di randagismo facendo conoscere la portata di un fenomeno sottaciuto e favorendo la diffusione dei valori di amore e comprensione verso tutte le specie viventi.
Nei giorni scorsi si è conclusa la prima parte della Campagna Antiparassiti, promossa ogni anno dall’associazione a favore dei rifugi che accolgono i cani e i gatti abbandonati. A supporto dell’iniziativa, la campagna “Sbarriamogli la strada” spiega l’importanza di “sbarrare” l’ingresso ai parassiti portatori di gravi malattie.
Ce ne parla Diana Lanciotti, ideatrice della campagna oltre che fondatrice del Fondo Amici di Paco e da 20 anni organizzatrice dell’importante iniziativa.
«Con immenso piacere, annuncio che abbiamo completato la prima parte della Campagna Antiparassiti, con la quale abbiamo coperto una quarantina di rifugi in varie zone d’Italia, facendo ancora una volta la… moltiplicazione dei pani e dei pesci. Per i canili e i gattili la spesa per i prodotti antiparassitari è un grosso impegno economico. Così come sottoponiamo alla profilassi antiparassitaria i cani e i gatti di casa, a maggior ragione devono essere trattati gli animali che vivono spesso ammassati in gabbie. È indispensabile che i cani e i gatti dei rifugi vengano trattati con prodotti efficaci, per prevenire malattie molto gravi e per incoraggiarne l’adozione da parte delle famiglie che, avendo la garanzia che sono sani, saranno più disposte ad adottarli. Ogni anno la Campagna antiparassiti riceve molte adesioni, anche se le donazioni, seppur generose, non sono mai sufficienti a far fronte a tutte le richieste. Ma una delle particolarità del Fondo Amici di Paco è proprio di dare aiuti concreti. Quindi, a costo di grandi sforzi, continuiamo su questa strada che per noi è irrinunciabile.»
Sono decine i rifugi in varie zone d’Italia aiutate da anni dall’associazione fondata da Diana che, ricordiamo, è anche consulente di marketing e comunicazione, giornalista (direttore editoriale della rivista “Amici di Paco”) e scrittrice, con all’attivo ventidue libri, il cui ricavato è devoluto al Fondo Amici di Paco. Alcuni sono diventati veri e propri cult, come “Paco, il Re della strada”, la storia del cagnolino adottato nel 1992 da Diana e diventato testimonial dell’associazione, “Boris, professione angelo custode”, “La gatta che venne dal bosco”, “La vendetta dei broccoli”, “I cani non hanno colpe”, “Black Swan”.
«Da vent’anni la Campagna Antiparassiti è l’attività caratterizzante del Fondo Amici di Paco», spiega Diana, «quella che ci distingue per la quantità di aiuti che inviamo sotto forma di prodotti antiparassitari a decine di rifugi in tutta Italia. Le realtà che aiutiamo sono le più disparate: dalla piccola associazione che ospita poche decine di cani e gatti, più quelli recuperati quasi quotidianamente per strada, fino ai rifugi che ospitano dai 300 ai 600 cani, e centinaia di gatti, che sono in perenne emergenza. Realtà che, se non ci si mette piede almeno una volta, non si possono capire nella loro dimensione e nella loro grandezza. E parlando di grandezza non intendo solo le dimensioni, oggettivamente importanti, o la gravità dei problemi, ma anche l’impegno, l’amore e la passione che muovono tante persone a rinunciare a una parte (spesso una buona parte) della propria vita per dedicarla a quella degli animali che senza di loro non avrebbero speranza. Chi non ha mai visitato un rifugio non può rendersi conto dell’enormità dei problemi, della sofferenza, della crudeltà di cui sono vittime creature per le quali non si ha nessuna considerazione. Da parte nostra, grazie alla Campagna antiparassiti che consente di mantenerli in buona salute, riusciamo a offrire a tanti cani e gatti abbandonati una seconda chance: di rifarsi una vita in seno a una famiglia che li ami e li accudisca come meritano.»
Quest’anno, ancora una volta, l’associazione fondata da Diana ha dovuto fronteggiare la crisi delle donazioni.
«Anche quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con una drastica riduzione delle donazioni e con richieste sempre più alte da parte dei rifugi. Per fortuna ancora una volta MSD AH, azienda che da anni ci rifornisce e conosce il nostro impegno e la nostra serietà, ci è venuta incontro permettendoci di soddisfare tante richieste. Ora ne abbiamo altre in sospeso e a fine agosto affronteremo quelle dei rifugi già raggiunti che nel frattempo avranno finito le scorte e avranno bisogno di una seconda fornitura di prodotti. Ed è qui che mi appello ancora una volta al buon cuore dei nostri sostenitori perché ci diano una mano a non dover dire dei no, che per noi sono tante pugnalate al cuore. Ogni giorno riceviamo segnalazioni di rifugi o volontari che chiedono aiuto, che non riescono a sfamare e curare animali abbandonati e raccolti grazie al loro straordinario impegno. A loro modo sono degli eroi, che quando il mondo mostra il suo lato cattivo si oppongono al dilagare del male facendo del bene.»
Per fortuna rispetto al passato sono stati fatti grandi progressi, grazie soprattutto all’opera partita venticinque anni fa da questa piccola straordinaria e attivisssima associazione che per prima ha fatto conoscere al mondo l’orrore dell’abbandono.
«In effetti abbiamo fatto passi da gigante, in questi venticinque anni», commenta Diana. «Ora tutelare gli animali e il loro benessere ed elencare le nostre responsabilità nei loro confronti è normale, fa parte del bagaglio dei valori di una nazione civile. Però ci sono ancora tanti cambiamenti da fare, tante sacche di resistenza. Verso, ad esempio, la sterilizzazione, che ridurrebbe in modo decisivo la nascita di cucciolate indesiderate e il loro abbandono. Invece di sterilizzare e non far nascere cuccioli da buttare via come scarpe vecchie, molti lasciano accoppiare i propri cani e poi si disfano dei nuovi nati, sapendo che altri se ne occuperanno… Ormai è più che altro il problema delle nascite incontrollate la perenne emergenza dei rifugi. Cucciolate intere nate solo perché non si è voluto sterilizzare le femmine, e neppure proteggerle durante i calori, strappate alle madri, abbandonate a una sorte atroce. Quelle che, spesso casualmente, vengono trovate, arrivano nei rifugi ad aggravare situazioni già di per sé gravi. Un crimine, sia nei confronti delle mamme che dei cuccioli. Ma, a guardar bene, anche nei riguardi della nostra umanità, svilita e offesa da gesti così incivili.»
Conclusa la prima fase, la Campagna antiparassiti è in stand by, in attesa di nuovi aiuti per soddisfare attuali e future richieste.
«Se, come speriamo, ci saranno disponibilità la campagna riprenderà in agosto per quei rifugi che dovessero finire i prodotti. Abbiamo altre richieste da nuove situazioni, ma dobbiamo vagliarle e speriamo di poter avere risorse e prodotti.»
La Campagna Antiparassiti è l’iniziativa più rappresentativa dell’impegno dell’associazione fondata 25 anni fa da Diana Lanciotti e dal marito Gianni Errico ed è resa possibile dalle adesioni di tanti sostenitori che con la loro generosità permettono di acquistare grosse quantità di prodotti antiparassitari da donare ai rifugi che salvano migliaia di cani e di gatti senza famiglia. Rifugi che sanno di poter contare ogni anno sull’aiuto del Fondo Amici di Paco e di non dover affrontare la spesa ingente per gli antiparassitari. A testimonianza dell’importanza di questi aiuti, ecco alcuni dei ringraziamenti pubblicati su Amici di Paco realtivi alla Campagna antiparassiti 2021:
La campagna “Sbarriamogli la strada” è realizzata dalla Errico & Lanciotti, l’agenzia di marketing, comunicazione, editoria di cui Diana Lanciotti è direttore creativo e contitolare, insieme al marito. L’agenzia, che lavora per clienti nazionali e internazionali, cura gratuitamente tutta la comunicazione del Fondo Amici di Paco. Sfruttando la sua esperienza professionale, Diana ha creato un messaggio che focalizza l’attenzione sulla necessità di “sbarrare la strada” ai parassiti, che rappresentano una vera e propria minaccia non solo per gli animali di casa, ma soprattutto per quelli costretti a vivere in cattività.
Cogliete anche voi l’occasione per fare qualcosa di concreto contro il fenomeno dell’abbandono: sostenete la Campagna Antiparassiti del Fondo Amici di Paco per aiutare tanti cagnolini e tanti mici sfortunati a trovare una famiglia da amare.
Come potete contribuire:
– tramite c/c bancario IT44P0503454463000000045840 intestato a Fondo Amici di Paco, Banco BPM, Ag. Desenzano d/G
– tramite conto corrente postale 15085251 intestato al Fondo Amici di Paco
– sul sito www.amicidipaco.it (con carta di credito o Paypal).
N.B. Inviate per fax (030 5109170) o email (paco@amicidipaco.it) copia della ricevuta postale o bancaria. SPECIFICATE SEMPRE: “CAMPAGNA ANTIPARASSITI”.
Le offerte al Fondo Amici di Paco sono detraibili.
Due parole sul Fondo Amici di Paco
Il Fondo Amici di Paco, fondato nel 1997 da Diana Lanciotti con il marito Gianni Errico in seguito all’adozione di Paco al canile, è una delle associazioni no-profit più attive a livello nazionale, sia sotto l’aspetto degli aiuti concreti ai rifugi che quello della sensibilizzazione. Sin dalla nascita, ha portato all’attenzione di istituzioni, media e cittadini le problematiche dei cani e dei gatti abbandonati rendendo noto il fenomeno del randagismo, un tempo ignorato.
Grazie a numerose campagne di sensibilizzazione (come quella di Natale: “Non siamo giocattoli, non regalarci a Natale”, o quella estiva: “Non abbandonare il tuo cane. Lui non ti abbandonerebbe mai”, o quella di Pasqua “Buona Pasqua anche a loro”, tutte realizzate gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti), ha saputo aprire la strada a una nuova coscienza nei riguardi degli animali e favorito la nascita di molte altre associazioni impegnate a difenderli, tanto che occuparsi dei diritti e del benessere degli animali è diventato un impegno diffuso e riconosciuto da tanti. In nome e nel ricordo di Paco, scomparso nel 2006, il Fondo Amici di Paco prosegue le sue attività sia nella direzione della sensibilizzazione che degli aiuti concreti ai rifugi che accolgono i cani e i gatti abbandonati. Non avendo spese di gestione (di cui si fanno carico i due fondatori), l’associazione può devolvere l’intero ricavato delle somme raccolte grazie alla generosità dei suoi sostenitori che da tutta Italia appoggiano le iniziative a favore degli animali più bisognosi.
Per informazioni, acquisti e donazioni
Fondo Amici di Paco tel. 030 9900732, paco@amicidipaco.it, www.amicidipaco.it
Per devolvere il 5×1000 al Fondo Amici di Paco per aiutare tanti animali in difficoltà il codice fiscale è: 01941540989
Simona Rocchi
ufficio stampa Fondo Amici di Paco