Una buona notizia: la proposta di legge per la liberalizzazione della caccia è stata bloccata alla Camera.
E’ una condizione temporanea, ma fa ben sperare.Cari amici, vi do una buona notizia, anche se sulla questione voglio, come dicono i politici, mantenere un “cauto ottimismo”.
Nei giorni scorsi la proposta di legge “sparatutto”, come è stata definita, è stata cancellata dal calendario delle discussioni alla Camera, E’ successo che dopo le due recenti bocciature della pdl in commissione Giustizia e Politiche comunitarie, la riunione dei capigruppo ha deciso di cancellare l’esame della legge, che quindi slitta a data non definita.
Alcune associazioni hanno esultato dando per certa la vittoria, mentre il relatore della legge ha precisato che si tratta di “semplice rinvio”.
La verità probabilmente sta nel mezzo: la discussione della legge è ufficialmente e formalmente “solo rinviata”, però le proteste giunte da ogni parte, noi compresi, le 200.000 firme (tra cui le nostre) raccolte dalla LIPU e le due bocciature di cui ho scritto sopra devono essere state serie mazzate che hanno consigliato, almeno per ora, di soprassedere. Se infatti qualcuno pensava, facendo un favore ai caccatori prima delle elezioni, di tirare su un po’ di voti, ha dovuto ricredersi e rendersi conto che dall’altra parte ne avrebbe persi molti ma molti di più da parte di tutti quei cittadini (la stragrande maggioranza, da quanto emerso da recenti sondaggi) che sono contrari alla caccia e ancor più a una sua liberalizzazione.
Insomma, un passo avanti è fatto. Però aspetterei a cantar vittoria… anche perché canterò a squarciagola quando la caccia verrà definitivamente abolita.
In proposito, vi invito a leggere il bellissimo articolo sulla caccia scritto dalla mia mamma Diana sul numero 29 di “Amici di Paco” che vi arriverà in marzo (presto lo troverete pubblicato anche sul suo sito www.dianalanciotti.it ).
Se non ricevete già la mia rivista, vi invito a iscrivervi al Fondo Amici di Paco per riceverla per un anno e aiutarmi ad aiutare i miei simili senza famiglia.
Una stretta di zampa
PACO