IL FONDO AMICI DI PACO AUGURA BUONA PASQUA A TUTTI… ANCHE AD AGNELLI E CAPRETTIPer l’undicesimo anno il Fondo Amici di Paco lancia un appello contro la strage perpetrata ai danni di milioni di agnelli e capretti che per Pasqua finiscono sulle tavole degli Italiani.
“L’amore e il rispetto per gli animali sono valori in forte crescita, nella nostra società”, dichiara _L14, fondatrice e presidente onorario del Fondo Amici di Paco. «Eppure come a ogni Pasqua, in nome di un’usanza di secoli fa, che poteva avere una logica in quanto non esistevano molte alternative alla carne, anche quest’anno si ripeterà la solita strage di agnelli e capretti. Una tradizione atroce, insensata, anacronistica che, nonostante il trascorrere del tempo e l’aumentato grado di acculturazione, molti credono di dover ancora osservare. In realtà nessuno ha mai stabilito che per onorare il Signore si debbano cuocere in forno o rosolare in padella le carni tenere, delicate e INNOCENTI di tanti cuccioli di pecora e di capra. Così come, del resto, mai nessuno ha dimostrato che sia nostro diritto uccidere animali in genere per cibarcene. Non ha nessun senso far nascere dei poveri animali per sacrificarli all’altare non più della religione, ma della pura e semplice ingordigia, o della pigrizia mentale, visto che spesso mi sento dire, da chi scopre che non mangio carne né pesce:“ Ma allora che cosa mangi? Che cosa si può far da mangiare, senza la carne?” Si tratta spesso di pigrizia mentale e di abitudinarietà. Basterebbe riflettere un po’, invece, e rendersi conto che, se solo ci sforzassimo, riusciremmo a modificare le nostre abitudini alimentari senza rimetterci in salute ma, anzi, migliorandola. Senza parlare degli aspetti etici, ambientali e sociali sui quali la scelta di non mangiare carne inciderebbe positivamente: maggior rispetto per la vita sotto qualsiasi forma, minore inquinamento e minore deforestazione causati degli allevamenti intensivi, maggior disponibilità di cereali per l’alimentazione umana, quindi maggiore possibilità di sfamare le popolazioni più povere, eccetera. Sono sicura che se i bambini ricollegassero il pezzo di carne che hanno nel piatto all’animale da cui proviene sarebbero in grado di fare delle scelte. Invece mai nessuno li spinge a questa riflessione. E così si perpetua l’ipocrisia fomentata da tante campagne pubblicitarie che vogliono far credere che portare in tavola carne o salumi sia un momento di festa, anziché la sconfitta del rapporto di rispetto e comprensione tra uomini e animali. Un rapporto che dovrebbe vedere l’uomo responsabile nei confronti delle altre creature.»
Ecco perché, dopo i consensi ottenuti gli anni scorsi, il Fondo Amici di Paco ripropone la campagna intitolata “Buona Pasqua anche a loro”. L’annuncio mostra un agnellino e un capretto e riporta un testo che induce alla riflessione: “Per festeggiare la Pasqua non c’è bisogno di sacrificare milioni di agnelli e capretti. Quest’anno, non metterli nel piatto! Fai che sia una buona Pasqua anche per loro. Sarà una Pasqua migliore anche per te.” Fino a sei anni fa la campagna era “firmata” da Paco, l’ex re della strada testimonial del Fondo Amici di Paco, la cui storia è narrata nei libri “Paco, il Re della strada”, “Paco. Diario di un cane felice” e “In viaggio con Paco”, scritti da Diana Lanciotti. Tre long seller di… cultura canina, che hanno venduto migliaia di copie e continuano a essere considerati dei veri cult dagli amanti degli animali. Anche se Paco è scomparso nel dicembre 2006 a 16 anni, il Fondo Amici di Paco continua, nel suo nome, le iniziative di sensibilizzazione e di aiuti concreti ai rifugi che accolgono i cani e i gatti meno fortunati.
La campagna, pubblicata sulla rivista “Amici di Paco”e dalle testate che aderiscono all’iniziativa, è stata ideata gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti, sotto la direzione creativa di Diana Lanciotti.
Sul tema delle scelte alimentari, Diana Lanciotti uscirà prossimamente con un libro: “La vendetta dei broccoli” (Paco Editore), un “giallo vegetariano” ad alta tensione. Una storia intrigante, stupefacente, macabra, irriverente, ma anche ironica e divertente, ambientata nel mondo dell’alta gastronomia. Un libro insolito, ricco di colpi di scena ma anche di spunti di riflessione, dalla parte degli animali.
La pubblicazione del libro, che doveva uscire lo scorso anno, per problemi legati alla distribuzione è slittata al 2012.

Paola Cerini (Amici di Paco n° 50)

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